sabato 31 maggio 2008

L'agguato

D'improvviso il rumore della violenza
assume suadente la forma calda dell'oblio
colpi e botte sul cranio suonano di morte
e forzano la marcia vitale nel gorgo
che porta sulle rive amare dello Stige;
affluenti di caldo sangue
scendono dal volto montagna
e si fanno freddo lago scuro in terra
dove le suole s'intingono
per segnare la via della fuga.
L'agguato è fulmineo e inaspettato.
La fine perenne e attesa.

(da accompagnarsi con "Don Callisto" - Album: Requiem - Verdena)

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