giovedì 18 settembre 2008

Imparare l'Inglese sarà più facile?

L'inglese e gli errori di spelling
«Aboliamo le regole, è tempo perso»

Regno Unito, si discute della proposta di John Wells, professore di fonetica all’University College di Londra

In inglese si dice "spelling": è l’ortografia, dilemma di ogni studente medio del Regno Unito che fino agli anni Cinquanta veniva sensibilizzato a impadronirsi delle migliaia di regole ed eccezioni a suon di frustate e colpi di bacchetta sulle nocche. Poi i modi sono si sono rilassati. Ma ora dal mondo del lavoro continuano ad arrivare proteste nei confronti delle scuole: molti laureati quando compilano il CV, il curriculum vitae, lo riempiono di errori e di punteggiatura impazzita. Il problema è che l’inglese non è una lingua fonetica. Tutti i britannici (beh, quasi tutti, visto che gli inglesi sostengono di non capire i suoni gutturali emessi dagli scozzesi) sanno pronunciare (è la loro lingua madre, no?), ma si fanno venire non pochi dubbi al momento di scrivere: accomodation o accommodation? professor/proffessor? privilege/priviledge?

LA PROPOSTA - I dubbi vengono perché l’inglese pensa alla pronuncia, pensa troppo o troppo poco e così è indotto all’errore. John Wells, Emeritus Professor of Phonetics all’University College di Londra, nonchè presidente della Spelling Society, ha trovato la soluzione: propone di abolire le regole dello spelling, di non insegnarle più a scuola perché è tempo perso ed è un fardello che blocca l’apprendimento riempiendo la mente dei ragazzi.

GENITIVO SASSONE - Il professore emerito suggerisce di far fuori anche l’apostrofo del "genitivo sassone" e osserva: «Nella lingua finlandese una volta che si sono apprese le lettere si sa automaticamente come si scrive e si pronuncia; in Spagna e Italia le cose vanno allo stesso modo: uniformiamo l’inglese e risolveremo i nostri problemi». Si è aperto un dibattito, con valanghe di lettere polemiche sui giornali. Una, presa dal Times: «Sir, la lettura di testi senza regole di spelling sarebbe più difficile. Prendiamo la parola "colloquial", scrivere "cloakwheel" sarebbe più lungo e laborioso». E una tagliente: «Sir, non so se, come sostiene il professor Wells in finlandese una volta che si sono apprese le lettere si sa come scrivere. Ma so che molti finlandesi scrivono un ottimo inglese, con forme irregolari, apostrofi e punteggiatura, basta saper insegnare». Così a Harrow, una delle migliori scuole indipendenti del Regno, "alma mater" di Winston Churchill, hanno deciso di dare l’esempio. La settimana per i ragazzi è cominciata con un compito in classe di ortografia. Il Times ha pubblicato il test di spelling, vocabulary, apostrophe and punctuation in anteprima, con le answers, le risposte. Già: ma come si pronuncia correttamente "answers"? Per chi si vuole cimentare sfidando i professori di Harrow , ecco il test (e le soluzioni).



Da "Il Corriere della Sera" del 15.09.2008

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