lunedì 15 settembre 2008

come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba

Little Boy era alto 71 cm e largo 3 metri pesava 4000 kg: non proprio un piccolo ragazzo.
Enola Gay il 6 agosto 1945 portava a spasso Little Boy come una mamma modello.
Enola Gay è un bombardiere B-29 Superfortress che sganciò Little Boy da un'altezza di poco più di mezzo chilometro sulla città di Hiroshima.
Little Boy conteneva 60 kg di uranio 235, è stata la prima esplosione nucleare con uranio e la prima arma nucleare utilizzata in un conflitto.
Enola Gay è il nome della madre del pilota, Paul Tibbets. Un pensiero dolce quello del generale aviatore statunitense.
Chissà quali fossero i suoi pensieri quando partì dall'isola di Tinian verso Hiroshima.
Cosa pensò sganciando la bomba non so e non è immaginabile perché impossibile mi risulta simulare il pensiero di un uomo che eseguendo un ordine uccise Little Boy.
Il signor Tibbets dopo essersi ritirato dall'aereonautica militare con un buon numero di medaglie ed onorificienze lavorò per la Executive Jet Aviation, una compagnia di aerotaxi di Columbus, diventandone presidente dal 1976 al 1987. Il primo novembre dello scorso anno il buon Paul è passato a miglior vita.
Tre giorni dopo il gesto eroico del suddetto defunto, Fat Man esplose alla stessa altezza di Little Boy sulla città di Nagasaki. Fat Man non era della stessa pasta di Little Boy: Fat Man era una bomba a implosione basata su plutonio 239.
Non si sa se fossero padre e figlio ma è certo che la loro collaborazione convinse alla resa l'impero giapponese: una collaborazione diplomatica.
Enola Gay ora dovrebbe essere esposto in qualche museo.

(da accompagnarsi con "Nagasaki" - Album: L'altra Educazione - Surgery)

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