lunedì 30 maggio 2011

Sparire la notte.

Ripetendo tante volte le stesse azioni
abbiamo dato vita ad un rito profano
celebrato sull'altare dei nostri corpi
equidistanti dal bene e dal male.
Quante volte abbiamo ripetuto quei gesti?
Quante volte quelle carezze e quei baci?
Quante volte l'aria si è trasformata nei tuoi capelli
con i quali avrei dovuto impiccarti?
Quanto volte ho avuto l'occasione di farlo
e invece ti ho preso a morsi
per la rabbia e la passione?
Siamo stati incapaci di adorare quel Dio
a cui tutti rivolgono i loro sospiri,
quel Dio per cui si mente
per stare fuori tutta la notte
senza che si sappia.
Abbiamo tradito quel Dio
che c'aveva eletto, fra tutti,
suoi apostoli.
Avrei dovuto strozzarti con i tuoi capelli
quando ne ho avuto l'occasione.
Avrei dovuto...
quante cose.

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