Gli addetti alla fabbricazione del buonumore sono in cassa integrazione
rovistando fra i futuri più probabili voglio solo futuri inverosimili.
Attento ai passanti che gettano i cervelli dal cavalcavia sui nostri pomeriggi troppo lunghi e azzurri invece dei dormitori
per i naufraghi delle sere feriali provinciali, turisti nei tuoi inferni sproporzionati fuori dai finestrini per fotografare
le braccia e le lamiere storcersi, poi dirmi "Guarda come siamo friabili, dai guarda quanto siamo friabili".
I tuoi capelli che sono fili scoperti, che sono nastro isolante
perché non ci siamo rincorsi come nei film melodrammatici di merda?
con le nostre discussioni serie si arricchiscono solo le compagnie telefoniche
non mi ero pettinato abbastanza per vederti, per non far piangere i tuoi salici piangenti
e non capisci gli incubi dei pesci rossi
e ci piscino addosso gli angeli e i conoscenti morti negli incidenti stradali
e facevi risorgere binari morti e ricucivi i polsi a tutti
e andiamo a vedere le luci della centrale elettrica
e mi ripetevi che gli sbagli sono stati nell'asfaltare i prati e non i preti
e i cccp non ci sono più.
Fammi i tuoi discorsi metafisici sui fori dei piercing che si richiudono,
incendia le farfalle meccaniche, le rose lisergiche e i nostri pochi orgasmi.
Tu avevi i vestiti adatti per le tue guerre stellari
mentre parecchi facevano l'università e alcuni si impiccavano nei garage
quando strattonavamo il mare dove andavamo a farci male?
Siamo l'esercito del Sert
per ammazzare il tempo ci siamo sconvolti.
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