lunedì 16 giugno 2008

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La prima cosa è la coscienza dello spazio, sapere che lontano, da un'altra parte, altrove, sta accadendo qualcosa anzi, fuori dalle mura di casa tutto sta accadendo in giro per il paese però occorre sapere dove; e la seconda cosa è il tempo: in quel posto bisogna arrivare in tempo perché quella cosa accada a noi e non immaginare soltanto che accada; se lo spazio è poi ampio e distante è necessario differire il tempo dell'azione da quello del desiderio perché partire quando desidereremmo essere già lì è una vana corsa verso una sala vuota; possedere questa consapevolezza è una grande qualità che può contribuire a rendere la vita arte dell'incontro.
Le anime si incontrano per caso per curiosità per determinazione, in tutti i casi l'incontro ha sempre del miracolo, nella coincidenza la componente magica è più evidente ma decidere, partire, muoversi a tempo fino a trovarsi nel luogo dove la cosa sta accadendo è miracoloso come la costruzione di tutte le cose immaginate.

(Vinicio Capossela)

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