Le belle parole in frasi affascinanti vanno dette sotto voce, divaricando i silenzi con respiri strascinati, quando tutto intorno tace. E noi che più non sussurriamo, che non sappiamo più scegliere parole, spesso ci perdiamo ad urlare cose con poco senso e minor importanza. Noi non siamo straordinari come pensavamo e la nostra condizione è comune. Eccezionale è rispettare doveri mai imposti, costruire sull'incertezza della rena quattro solide mura con un tetto fatto di tutte le sfumature di blu ed essere fiduciosi che non piova. Io non sono straordinario e quanto meno tu. Fuori dal comune è l'abnegazione di sé, essere dono per l'altro, avere maggior indulgenza che per noi stessi. Invece noi ci siamo persi dietro tanti "Io", risparmiandoci miseramente per nessun futuro.
Tu tra l'ironia e il silenzio, con quel velo di cattiveria e sempre una scusa pronta nella tasca dei pantaloni ti senti forte.
Io che curo le mie febbri e i dispiaceri con il sonno sogno sempre meno e spesso mi sento niente.
Noi...
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