lunedì 27 luglio 2009

Tazze di te

La fede vive una nuova epoca d'oro.
Aumentano i credenti.
Sembra sia normale nei periodi di crisi.
E un tizio alla radio dice che la fine del mondo è vicina perché si sta smettendo di credere in Dio.
Dice queste cose e cita il profeta Benson.
Io rido nella mia ignoranza pensando a Richard Benson.
E penso ed ironizzo sul doppio significato della locuzione "fine del mondo".
Poi spiego la nascita di Gesù Cristo e la verginità di Maria con una fistola retto-vaginale: teoria rivoluzionaria.
Oramai la politica in Italia si fa soltanto con gli scandali, la popolazione è così ignorante che non è in grado di scegliere un candidato per il suo programma.
"L'odio per il proprio corpo è uno dei prodotti più esportati nei paesi in via di sviluppo"
e poi ci si lamenta degli attacchi kamikaze.
Gli autogrill di notte sono il miglior posto dove essere e da dove osservare il golpe silenzioso procedere,
seduto sul primo gradino guardo le poche macchine sfrecciare in sorpasso sui camion sull'asfalto notturno
e dico ad un secchio che il golpe è stato fatto
e che ora manca solo che attacchino la magistratura.
In questo cielo occidentale le nuvole hanno forme strane che non ricordano nessun animale.
Le tue parole non ci potevano portare lontano
avevano le gambe corte e poco trasporto.
Ho piegato i miei sogni e i miei desideri di carta
per seguire le inclinazioni delle mie smanie produttive
e poi li ho lanciati come aeroplani
in venti di disturbi bipolari.
Ricordo i giorni del ritorno e quelli dell'abbandono
li consumo come droga
pagata con monete di delusione.
Mi terrorizza la voglia che ho di scopare con te,
di scivolarti dentro: sei le sabbie mobili
che mi inghiottono e i tuoi seni non sorreggeranno la mia discesa;
ormai con solo la testa fuori, con un bacio mi darai la buonanotte.

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