Piccola,
splendore puntiforme
epicentro dell'attenzione
padrona di una bellezza
senza rispetto,
sembra che sorrida
invece ringhi contro
la mia libertà,
costringi il mio sguardo
a perdersi sulle strade rosee,
strade montane,
del tuo corpo
carceriere senza pietà.
Enorme
desiderio mordi
la mia carne calda,
rianimi la curiosità
di bambino:
vorrei smontarti
prendere le parti
profumo, pelle, pensiero
indagarle sotto la lente
azzurra dell'irrazionale
per capire come
funziona il fascino feroce
di cui ti vesti.
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