Solita location, quella del Circolo degli Artisti, gli artisti in questione questa volta sono "Il Teatro degli Orrori".
L'attesa è più lunga del solito così dilapido tutti i miei averi in birra rossa eliminando in questo modo la paura di perdere il portafoglio durante il concerto e acquisendo oltre uno stato di ebbrezza piacevole anche un senso di libertà e un carico di fatalismo che risponde ad alcune domande tipo "e se rimango senza benzina?" o "se dovesse succedere qualcosa e mi dovesse servire qualche euro?": per quale cazzo di motivo uno si fa queste domande? fanculo la previdenza...
Nel buio totale salgono sul palco i musicanti e scatenano le loro canzoni in una prestazione veramente notevole, con il signor Capovilla chiaramente fuori di se che si scusa per il ritardo...
Fra le canzoni del cd "Dell'Impero Delle Tenebre" sono inserite alcune canzoni nuove da "cantare come se le si conoscesse da sempre" e Refusenik, più un tuffo nel pubblico, pogo moderato, un morso sulla lingua (o perdita di un dente?) del frontman con madonne annesse; il tutto risulta in un concerto memorabile.
Questa volta l'uscita dal locale è più agile del solito, salgo nell'auto parcheggiata alla "membro di segugio" per correre verso casa in una nebbia fittissima che rende il ritorno un viaggio surreale tra macchine e curve che appaiono all'improvviso.
Ancora mi fischiano le orecchie e sono passati due giorni: dottore chiami un dottore!
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